Relazione su sentenza della Commissione Tributaria Sez.IX n. 5692/9/18 del 4/12/2018 depositata il 7/12/2018 avente ad oggetto : annullamento avviso di accertamento TARI anno 2015

In riferimento alla sentenza di cui all’oggetto e su quanto riferito relativamente all'informazione diramata sui “social� in data 7/12/2018, circa la possibilità per i cittadini, che hanno lamentano il disservizio relativamente all’anno 2015 e precedenti, di potere chiedere la restituzione di quanto pagato a titolo di TARI/TARSU, si fa presente che la recente sentenza in questione, finora unica nel suo genere, oltre a non essere munita di autorità di cosa giudicata (e quindi allo stato attuale ricorribile in appello e Cassazione), è in assoluto contrasto con altro pronunziamento della medesima Commissione Tributaria Sez.I n. 5614/18 del 22/10/2018 depositata in data 21/11/2018, che ha visto il Comune vittorioso relativamente ad un richiesto annullamento di avviso di accertamento di due annualità TARSU/ TARI (2012-2015), richiesta basata anche, come in questa sentenza, (oltre ad altri motivi) sul disservizio dell’Ente. Si fa presente inoltre che ben sette ricorsi con lo stesso oggetto (di cui cinque alla sezione IX) attualmente pendenti dinanzi alla Commissione Tributaria e per i quali i ricorrenti avevano chiesto la sospensione dell’esecuzione in sede cautelare, hanno ottenuto il rigetto di tale istanza. Ciò al fine di non generare aspettative su pretese di rimborso il cui iter è comunque esplicitato all’articolo 20 del regolamento comunale approvato con atto C.C. n.196 del 30/9/2014 e ss.mm.e ii.

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